Ieri sera per distrarmi dal pensiero dell'aspirapolvere nuova, ho deciso di fare un pò di sapone.
Questo è il mio secondo esperimento. Il primo è andato più o meno a buon fine, nel senso che il sapone ottenuto è risultato piuttosto morbido e tende a sciogliersi con troppa facilità se lasciato a contatto con l'acqua.
Voglio fare del sapone recuperando l'olio di frittura, che come ben sapete, non va mai buttato nel lavello, ma recuperato in contenitori e portato alla piattaforma ecologica del vostro comune. Il sapone che otterrò sarà quindi di scarsa qualità dal punto di vista dei grassi e contenente sostanze inquinanti derivate dal cibo e dalla degradazione degli oli. Sarà adatto per il bucato, ma non per uso cosmetico. E' comunque un ottimo metodo per riciclare l'olio ed ottenere del sapone a basso costo.
L'olio è infatti a costo zero, in quanto prodotto di scarto della vostra cucina. La soda caustica costa veramente molto poco: dai 2 ai 4 euro al chilo in base alla marca. Con un chilo di soda farete quasi 8 chili di sapone!!
Userò il metodo a freddo, che non prevede la cottura del sapone (risparmio energetico), ma una lunga stagionatura.
Necessario:
- 1000 g di olio
- 300 g di acqua
- 134 g di soda caustica (NaOH)
- 15-20 gocce di olio essenziale a piacere
Il quantitativo di soda l'ho calcolato considerando che per friggere io prediligo l'olio di girasole o quello di oliva, cha hanno stesso coefficiente di saponificazione. Il coefficiente di saponificazione rappresenta la quantità di soda caustica necessaria per saponificare completamente 1 g di olio.
Ecco alcuni esempi:
Il calcolo è semplice: si moltiplica il peso dell'olio in grammi per il suo coefficiente.
Per fare un sapone da bucato il quantitativo di soda così ottenuto è già quello giusto per saponificare. Se invece volete produrre un sapone ad uso cosmetico, la soda va "scontata", ovvero è bene ridurre il quantitativo di soda in modo da ottenere un sapone morbido, in cui i grassi non sono stati completamente saponificati e svolgono un effetto emolliente. Lo sconto della soda va da 1% a 5%.
La soda va disciolta in un liquido. Generalmente questo liquido è acqua, ma è anche possibile utilizzare infusi d'erbe (camomilla, the, malva, ecc.). Il liquido rappresenta il 30% del sapone, quindi per calcolare il quantitativo è sufficiente moltiplicare il peso dell'olio in grammi per 0,3.
Ora vediamo il procedimento.
Innanzi tutto si filtra l'olio che vogliamo riciclare in modo da eliminare il particolato disperso. Successivamente si pesa olio, acqua e soda.
La mia bilancia digitale mi ha abbandonata (pile scariche uff!) e quindi ho dovuto pesare la soda con una bilancia classica. Spero che l'imprecisione della pesata non comprometta l'esito della mia saponificazione.
ATTENZIONE!!!
Adesso arriva il momento più pericoloso! Indossate i guanti (non fate come me) e disciogliete la soda caustica nell'acqua. Durante questa fase si sprigioneranno vapori tossici, evitate quindi di stare con la faccia sulla pentola e se potete, fate questa operazione vicino ad una finestra aperta. Io ho fatto tutto nel lavello della cucina che si trova non molto lontano dalla finestra. L'acqua si scalderà notevolmente (la reazione è esoergonica) e sarà estremamente alcalina (corrosiva).
Misurate la temperatura con un termometro e quando si avvicinerà ai 45°C scaldate velocenente l'olio alla stessa temperatura. A questo punto unite l'olio alla soda.
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Dissoluzione della soda caustica - Misurazione della temperatura - Unione della soda con l'olio. |
Con un frullatore ad immersione emulsionate olio e soda disciolta. Dovete continuare a frullare per una decina di minuti. Se non avete un frullatore ad immersione, vi toccherà mescolare energicamente (con una frusta da cucina) per 30-40 minuti. Inizialmente l'emulsione sarà liquida, ma procedendo diventerà sempre più viscosa ed inizierete a sentire che la miscela fa resistenza. Il sapone sarà pronto quando, sollevando il frullatore, vedrete che il sapone ricadendo si "deposita" lasciando un segno su quello nella pentola. Questo "segno" si chiama nastro.
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Inizio - 5 minuti dopo - Formazione del nastro. |
Versate nel sapone 15-20 gocce del vostro olio essenziale preferito. Io ve lo raccomando per coprire un pochino l'odore di olio fritto che si attenuerà con la maturazione, ma non scomparirà mai completamente. Però tranquilli non rimane su ciò che lavate! Mescoalte bene e ponete il sapone in uno o due contenitori in plastica.
I contenitori vanno ora riposti in un posticino tranquillo, coperti con una coperta per mantenere il calore. Dopo 48 ore (domani sera per me) si potranno rimuovere dagli stampi. Il sapone dovrà a questo punto maturare 40 giorni a temperatura ambiente.
Vi aspetto domani sera per sapere se il mio sapone è solido nonostante la soda non correttamente pesata.
Nel frattempo date anche un'occhiatina alle mie ricette. Ieri sera ho preparato dei filettini di platessa impanati cotti al forno, gnam!!
Buona giornata!
Emanuela
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