BIODETERGENZA

Additivo per lavatrice 100% eco

E' da un po' di tempo che lavoro sulla formula per un buon additivo per lavatrice, da utilizzare quando il bucato è veramente sporco e il normale detersivo eco non ce la fa. 

Da qualche tempo sto provando questa ricettina:

  • 40 g di sapone in scaglie (rigorosamente autoprodotto)
  • 80 g di bicarbonato di sodio
  • 20 g di carbonato di sodio (soda Solvay)
  • 10 g di acido citrico

Mescolare tutti gli ingredienti in un contenitore.

Al momento del lavaggio aggiungere direttamente nel cestello oppure nella vaschetta del detersivo 1 cucchiaio del composto ed impostare il lavaggio almeno a 40 °C perché il sapone necessita di un po' di calore per fondere bene. 

Acido citrico


Tra le tante passioni che sto coltivando in questo periodo c'è sicuramente quella inerente la detergenza a basso impatto ambientale

Una delle prime cose che ho sperimentato è stata l'eliminazione del brillantante dalla mia lavastoviglie. Il tutto è nato dal fatto che non mi piaceva per niente vedere la schiumetta nel bicchiere quando versavo l'acqua da bere. Da lì, la consapevolezza che il brillantante depositato sulle mie stoviglie finiva nel mio organismo piatto dopo piatto, bicchiere dopo bicchiere, giorno dopo giorno e la cosa non mi stava per nulla bene. 

Fortunatamente il brillantante non è indispensabile e può essere sostituito egregiamente con una soluzione di acido citrico al 15%. 

L'acido citrico è prodotto dal metabolismo di tutti gli esseri viventi aerobi (che utilizzano l'ossigeno) ed è particolarmente presente nei vegetali, alcuni dei quali, come gli agrumi, ne producono in grande quantità (è un prodotto completamente naturale ed innocuo). Inizialmente cristallizzato mediante un processo chimico a partire dal succo di limone, l’acido citrico viene attualmente prodotto mediante fermentazione di un microrganismo (Aspergillus niger). Lo si trova in commercio sotto forma di cristalli bianchi in forma anidra (senza acqua) e monoidrata (con una molecola d’acqua per molecola di acido). Nei detergenti tradizionali l'acido citrico è utilizzato in formulazione allo scopo di ridurre la durezza dell'acqua: l'acido citrico, o meglio il citrato, reagisce con i sali presenti nell'acqua "sequestrandoli" (chelazione).

E' possibile acquistarlo in farmacia, dove vi sarà proposto un prodotto di grado farmaceutico e quindi un pò costoso, oppure on-line con una qualità che non ne permette l'uso alimentare, ma che va benissimo per i nostri scopi. 

Prepararne la soluzione è semplicissimo: basta disciogliere in acqua, possibilmente distillata, la quantità di acido citrico necessaria. Personalmente, siccome vivo in una zona in cui l'acqua è molto dura, preferisco preparare una soluzione al 20% nel seguente modo: 

200 g di acido citrico 
acqua distillata q.b. ad arrivare ad un litro. 

Cosa vuol dire? Vuol dire che metto in un contenitore graduato l'acido citrico pesato e poi inizio ad aggiungere l'acqua mescolando, fino a raggiungere la tacca corrispondente al litro. In questo modo si tiene conto anche del volume che occupa la polvere e la soluzione è precisa (per il nostro scopo). 

Per prepararne meno di un litro basta usare la seguente proporzione: 

ad esempio vogliamo preparare 250 ml di soluzione al 20%

200 g : 1000 ml = x g : 250 ml

x g = (200 g x 250 ml)/1000 ml = 50 g 

Quindi peserò 50 g e aggiungerò acqua fino a 250 ml. 

L'acido citrico è ottimo anche come ammorbidente in lavatrice (soluzione al 10 o al 15% in base alla durezza dell'acqua) e come disincrostante/anticalcare (20%). In quest'ultimo caso bisogna aver la pazienza di lasciarlo agire, vi stupirà! 

Un chilo di acido citrico ha un prezzo che si aggira intorno a 6 euro, ma con un chilo di polvere ricavate 5 litri di brillantante al 20% o più di 6 litri di ammorbidente al 15%. 

La cosa importante è che i vostri piatti non avranno più residui tossici e la vostra lavatrice non presenterà più quella melma gelatinosa che si forma con gli ammorbidenti classici. 

Un'ultima cosa: dovete sapere che l'ammorbidente si deposita sulle fibre dei vostri abiti. In caso di sudorazione intensa, questo residuo lega sudore e batteri e può essere causa dell'odore di sudore persistente sui vestiti anche dopo il lavaggio. Con l'utilizzo dell'acido citrico al posto dell'ammorbidente scoprirete che il problema si risolverà automaticamente. Per potenziarne l'effetto, utilizzate come additivo il carbonato di sodio (soda Solvay): sbianca e smacchia in maniera ecologica. 


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