mercoledì 23 ottobre 2013

Periodaccio, ma torno presto!

Accidenti da quanto tempo che non scrivo!!

E' stato un periodo un pò fitto di impegni personali, ma non mi sono dimenticata che avevo promesso di aggiornarvi riguardo l'efficacia dello zenzero come antiinfiammatorio.

Dunque, ho bevuto la mia bella tisana, ottenuta così come descritto nel post precedente, dal 11 di ottobre fino ad oggi (13 giorni). Da quando ho iniziato devo ammettere che il dolere cervicale è sparito. Sarà stato veramente lo zenzero?? Prometto che un giorno di questi smetterò di bere la miracolosa pozione, ma per ora non sono ancora pronta a rischiare di perdere il ritrovato buono stato di salute.

Nel frattempo sono diventata anche assidua nel fare gli esercizi per la cervicale, mattina, sera ed ogni qualvolta ne sento il bisogno. Mi sono accorta che grazie alla costanza, il mio tratto cervicale è più mobile, meno contratto.

Vi posto un link nel quale gli esercizi sono spiegati molto bene. Occhio a rispettare gli accorgimenti.

https://www.youtube.com/watch?v=fj0U1rE5yUg

Manca però un esercizio che rinforza la muscolatura profonda. Si esegue sempre da seduti. Portate avanti il mento e poi indietro, come a mimare la camminata della gallina (o Totò).

A presto!


venerdì 11 ottobre 2013

Zenzero mon amour...

Ciao a tutti, 
purtroppo a causa della mia cervicale e di alcuni esami medici effettuati nei giorni scorsi, ho sospeso temporaneamente le mie attività disoccupamente.

Tuttavia ho qualcosa di interessante da raccontarvi. Parlando dei miei problemi di dolori cervicali, un amico mi ha consigliato di provare lo zenzero. A quanto pare, ricerche scientifiche dimostrano che lo zenzero sia fresco sia secco, ha proprietà simili a quelle dell'aspirina o dell'ibuprofene, ovvero, agisce come antinfiammatorio e antidolorifico (e antiaggregante), ma senza gli effetti collaterali dei due farmaci citati. 

Prendo al balzo il consiglio e corro a comprare una radice di zenzero fresca. Al costo di 37 centesimi mi sono portata a casa un bel rizoma da un etto di ginger. Ieri sera è cominciato l'esperimento. Ho preparato una tisana tagliando 5 fettine di zenzero (circa 1 cm) privato della buccia. Ho scaldato circa 300 ml di acqua in un pentolino e, raggiunto il bollore, ho aggiunto lo zenzero sbucciato a fette (2 fettine) e lasciato bollire per circa 5 minuti. Ho versato la bevanda profumata in una tazza e addolcito con un cucchiaino scarso di miele d'arancio. 
Aromatica e piccantina. Buonissima!!

Oggi dopo pranzo ne ho preparata un'altra. Non so se funzionerà contro il dolore, certo è che ha indubbie proprietà digestive ed è una bevanda piacevole soprattutto nelle giornate fresche. Non vi elenco le numerose proprietà di questo rizoma (fusto modificato di una pianta, con funzione di riserva) perché è possibile trovare tantissime notizie già pubblicate. Per comodità vi riporto un paio di link letti da me, ma considerate che ve ne sono molti altri:




Quello che voglio fare io è verificare se funziona. Quindi vi farò sapere se l'uso di questo espediente riuscirà a tenermi lontana dai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).

A presto!

Emanuela


venerdì 4 ottobre 2013

Oggi non è giornata ...

Ciao a tutti,

oggi proprio non è giornata. E' da un anno circa che lotto con una fastidiosa cervicalgia che periodicamente si fa sentire con violenza. Oggi è uno di quei giorni. Ho provato di tutto: antinfiammatori, ginnastica, terapia del caldo ... nulla serve. L'effetto è solo temporaneo. Purtroppo la posizione a PC aumenta il dolore, quindi oggi non riesco a fare ciò che avevo programmato.Qualche giorno di riposo e torno tra voi. Intanto sono riuscita ad aggiungere la ricetta salvapranzo-recupera-avanzi che spero vi piaccia.

Ci risentiamo presto!

giovedì 3 ottobre 2013

Dessert allo yogurt

Ciao a tutti, 

ieri sera ho testato il mio yogurt con mia sorella e mio cognato, servendolo come dessert al cucchiaio. Risultato: è piaciuto!! Dà molta soddisfazione quando quello che facciamo ottiene un riscontro positivo. Ecco cosa ho fatto.

Dessert allo yogurt

Ingredienti

Coppette ai frutti di bosco
Frutti di bosco misti (oppure fragoline, lamponi o qualsiasi frutto goloso ispiri la vostra fantasia) anche surgelati
Zucchero (anche grezzo)
Miele per guarnire
Yogurt fatto in casa

Coppette alle noci e miele
Granella di noci (oppure mandorle, nocciole o pistacchio)
Miele di acacia
Cacao amaro per guarnire
Yogurt fatto in casa
  

Procedimento

Coppette ai frutti di bosco
Con un dito, prendere una piccola quantità di miele e cospargerlo nella parte interna del bordo del bicchiere, formando una striscia tutto intorno al bordo. Inserire il bicchiere cosparso di miele nello zucchero in modo che parte di quest'ultimo rimanga attaccato al miele dando un effetto nastro intorno al bordo del bicchiere. Per questo passaggio usare solo zucchero bianco. Porre sul fondo del bicchiere i frutti di bosco per 1/3 del volume e cospargervi sopra un pochino di zucchero. Porro lo yougurt sopra la frutta, riempiendo i 2/3 del bicchiere. Guarnire con frutta e zucchero a granelli. 

Coppette alle noci e miele
Tritare una noce in modo da ottenere una granella. Con un colino, cospargere del cacao sul fondo e sui bordi del bicchiere. Riempire i 2/3 del bicchiere con lo yogurt. Cospargere delicatamente la superficie dello yogurt con la granella di noce. Con un cucchiaino, colare del miele sulle noci. 

Ecco il risultato:







Non sono molto brava come fotografa, spero che le immagini rendano l'idea. 
Io ho utilizzato dei bicchierini perché volevo l'effetto assaggini. Chiaramente si può utilizzare dei bicchieri più grandi se, ad esempio, li si vuole proporre al posto del the delle cinque. 

Analisi dei costi:

mix bosco surgelato da 300g --> € 3,39  

Le noci le avevo già in casa, quindi non so dire di preciso quanto costano, ma penso (anche se non sono sicura) che a parità di costo rendano qualche bicchierino in più.
Diciamo però che con 300g di frutti di bosco o di noci fate un buon numero di bicchierini. Sicuramente è possibile ridurre ulteriormente la spesa utilizzando frutta fresca di stagione.
Zucchero, miele e cacao li avevo già in casa, ma il quantitativo necessario è irrisorio. 

Insomma un dessert d'effetto con una spesa non proibitiva.

Per oggi è tutto, chissà cosa mi inventerò per domani. Lo soprirete solo leggendo!

Buon pomeriggio e buoni assaggini!

mercoledì 2 ottobre 2013

Aggiornamento yogurt fatto in casa.



Ciao a tutti, 
ieri sera alle 21 (dopo 8 ore) ho controllato il mio esperimento. Lo yogurt nei due thermos si era formato, anche se risultava piuttosto liquido; quello nel vasetto di vetro si stava addensando molto lentamente. 

Ho deciso di togliere lo yogurt dal mio vecchio thermos, anche perché non tiene bene la temperatura ed ormai era freddo. L’ho messo in un vasetto di vetro e riposto in frigo. Quello nel thermos porta vivande è stato mescolato, intiepidito a bagnomaria e rimesso nel thermos riscaldato con acqua calda. Quello nel vasetto di vetro l’ho lasciato li dov’era. 

Questa mattina ho tolto lo yogurt dall’ultimo thermos e riposto in frigo, visto che questa mattina avevo un appuntamento per una visita medica e non potevo occuparmene subito. 

Finalmente ora posso trarre le somme del mio esperimento. 

Lo yogurt prodotto con i due thermos, dopo essere stato messo in frigo per qualche ora, appare uguale per consistenza, quindi possiamo dire che 8 ore di fermentazione sono sufficienti. Dopo essere stato raffreddato lo yogurt si è addensato ancora un po’: la consistenza è cremosa e vellutata anche se un pochino più liquida di quanto mi aspettavo. Questo potrebbe dipendere dal calore non costante della fermentazione o dall’innesto troppo scarso. Il sapore è poco acido e dolciastro. Ho acquistato dei frutti di bosco surgelati e questa sera mia sorella e mio cognato mi faranno da cavie … vi farò sapere che cosa ne pensano. Ne terrò un pochino da parte come innesto per il prossimo giro. 

Quello lasciato nel vasetto si è addensato, ma dall’odore direi che non è merito dei fermenti lattici aggiunti. Probabilmente qualche ceppo presente naturalmente nel latte pastorizzato (che non è sterile) che cresce meglio a temperatura ambiente (circa 23 gradi) rispetto che a 37° C ha avuto la meglio. Lo butto via. Fortunatamente si tratta solo di un centinaio di millilitri. 

Oggi non riesco a mettere in piedi altri esperimenti passatempo, perché stasera come vi ho già accennato ho ospiti. Menù? Pasta speck e zafferano e salsiccia con patate al forno! E per finire già sapete quale sarà il dolce :-)!

Buona serata a tutti!!

martedì 1 ottobre 2013

Oggi faccio … lo yogurt in casa!



Ciao a tutti, 
oggi ho deciso di passare il tempo provando a produrre in casa lo yogurt. Non ho la yogurtiera, ma se considerate che questo prodotto goloso ha origini molto antiche, vi renderete subito conto che ci sono metodi alternativi ed  economici per ottenerlo facilmente. Una delle teorie sull’origine dello yogurt, infatti, narra che la scoperta fu casuale dovuta all’usanza di riporre il latte all’interno di otri fatti con lo stomaco di animali. A causa dei batteri normalmente presenti e dell’azione della temperatura elevata dei paesi caldi da cui proviene, il latte diventava naturalmente yogurt. 

Partendo da questa consapevolezza, ho deciso di utilizzare un thermos per vivande (Fig.1) che ho acquistato qualche tempo fa per trasportare le pappe calde di mio figlio e che fin’ora è rimasto a prendere polvere in un pertugio del mio ripostiglio. Ho deciso inoltre di non acquistare i fermenti lattici, ma di utilizzare dello yogurt bianco fresco come innesto della mia fermentazione, anche perché il mio intento è quello di avviare una produzione in continuo utilizzando come innesto parte dello yogurt prodotto. Quindi tutto sarà un po’ empirico, ma il divertimento è proprio qui!!

 Fig.1
Prima di tutto riscaldo a 37° C per almeno 15-20 minuti lo yogurt che ho acquistato fresco oggi (Fig.2). In questo modo risveglio i batteri che sono assopiti dal freddo e che saranno affamatissimi ed inizieranno a divorare il lattosio del latte fresco a cui a breve li aggiungerò. Cercate di gestire il fuoco, accendendo e spegnendo la fiamma, in modo da rimanere sempre all’interno del range di temperatura di 30-40° C. Preriscaldo anche il mio portavivande ponendo al suo interno dell’acqua molto calda, in questo modo terrà la temperatura più a lungo. 

 Fig.2
Una volta preparato l’innesto, riscaldo a 37-40° C il latte fresco (Fig.3). Si può utilizzare latte fresco o UHT, intero o parzialmente scremato. Io ho scelto di utilizzare quello fresco intero di alta qualità. 

 Fig.3
Innesto il latte con circa mezzo vasetto di yogurt (circa 75 g). Mescolo bene e ripartisco il latte nei due contenitori. Accidenti!! Nonostante nominalmente il thermos per vivande sia dichiarato per 1,5 L, i contenitori interni ne contengono molto meno. Lo terrò presente in futuro, ma intanto non ho intenzione di buttare il latte quindi chiudo bene i contenitori, perché la fermentazione avviene in assenza di ossigeno e li ripongo nel thermos e tiro fuori dal ripostiglio un vecchissimo thermos (di quando ero bambina …). Ne avanza ancora un pochino e decido di metterlo in un barattolo di vetro a temperatura ambiente. Vediamo cosa succede. In teoria dovrebbe fermentare lo stesso seppur più lentamente. Tra  8 ore si dovrebbe iniziare a vedere la trasformazione del latte in yogurt. Questa sera riscalderò nuovamente il thermos per vivande con acqua calda, mentre il thermos vecchio e il barattolo rimarranno così come sono. Casualmente ho avviato un esperimento sul metodo migliore per fermentare il latte! Una volta fatta quest’ultima operazione non resterà che aspettare fino a domani mattina.


Analizziamo anche i costi del mio esperimento, cosa non trascurabile, visto che sono disoccupata!

Ingredienti freschi
Yogurt bianco intero: 1,09 €
Latte fresco intero alta qualità 1L: 1,15 €
Totale materia prima: 2,24 per 1L di yogurt bianco fresco!

Strumenti
Thermos porta vivande (come il mio): 15,95 €

Inoltre bisogna considerare il pochino di gas che serve per portare a 37° C il latte e lo yogurt. 

Come si può notare la spesa è irrisoria, soprattutto se come me avete già ammortizzato il costo del thermos. Inoltre una volta ottenuto il vostro yogurt, la spesa per gli ingredienti freschi si ridurrà al solo latte. Prima di acquistare il thermos chiedete a parenti ed amici o iscrivetevi a gruppi di regalo e/o baratto. Molti hanno sicuramente in casa un thermos che non utilizzano e riutilizzare non solo è economico, ma è anche ecologico!

Per ora è tutto, buono yogurt e buon divertimento!!