lunedì 3 febbraio 2014

In un mare di noia ...

Uff!!

Giuro mi impegno a cercare sempre qualcosa da fare che mi tiri un pò su di morale, ma a volte è proprio difficile.

Oggi, ad esempio, è una giornata no.

La noia ha preso il sopravvento. Non che non abbia nulla da fare, ma rassettare casa, ritirare il bucato, stirare ecc. non aiutano a tirare su il morale.

Se almeno la smettesse di piovere potrei fare un bel giro in bici: l'attività fisica libera serotonina, l'ormone del buonumore.

Invece no, costretta nella mia buco-casa, in preda ai miei pensieri.

Domani andrà meglio, lo so.

Cerco almeno di rendere utile questa giornata passandovi un consiglio economico ed ecologico per tenere pulita la vostra lavastoviglie

I comuni curalavastoviglie presenti in commercio sono composti da sostanze chimiche inquinanti e ogni trattamento, in teoria da ripetere mensilmente, costa dai 3 ai 4 euro. 

Se anche voi come me avete l'abitudine di risciaquare via il grosso dello sporco dalle vostre stoviglie prima di porle in lavastoviglie, sicuramente non avrete problemi di accumulo di cibo nel filtro. Occhio però allo spreco d'acqua: riempite il lavello, immergete le stoviglie e passatele con uno spazzolino per piatti.

Il grosso del problema quindi dipenderà dal grasso e dal detersivo che si appiccicano nella lavastoviglie a causa dei cicli a bassa temperatura, che sono di solito da preferire sempre in nome del risparmio energetico.

Per rimuovere questo "sporco" che fa diminuire l'afficienza della lavastoviglie, è sufficiente ogni tanto fare un ciclo ad alta temperatura (intensivo) utilizzando al posto del curalavastoviglie la soda Solvay o carbonato di sodio (ATTENZIONE non confondere con la soda caustica o idrossido di sodio). 

Il carbonato di sodio è una sostanza biodegradabile e a basso costo (se non ricordo male, poco più di un euro per 1 kg) con attività sgrassante, sbiancante e deodorante. Un ciclo intensivo con mezzo cucchiaio di carbonato di sodio nella vaschetta del detersivo e mezzo nel contenitore WRD, pulirà perfettamente la vostra lavastoviglie. E' sconvolgente come a ciclo concluso sia possibile sentire l'odore del detersivo, sintomo che questo si attacca alla lavastoviglie. Al termine della pulizia, rimuovete il filtro e se permangono residui di sporco, lavatelo con un pochino di detersivo per piatti e lo spazzolino.

Sono tentata di provare ad utilizzare il carbonato al posto del detersivo ...

Un altro utilizzo eccellente del carbonato di sodio è come additivo per il bucato in lavatrice. Il carbonato di sodio infatti smacchia, sbianca e deodora in modo ecologico. In molti detersivi tradizionali l'effetto sbiancante è fittizio ed ottenuto mediante sostanze chimiche definite sbiancanti ottici. Quindi a voi sembra tutto più bianco, in realtà è merito una sostanza depositata sui vostri capi che riflette la luce e non di una maggiore pulizia dei capi. 

Sbiancanti ottici ed ammorbidenti spesso sono causa di reazioni allergiche o di sensibilizzazione cutanea. Ciò vuol dire che se magari la vostra pelle prude o siete vittime di un eritema queste sostanze potrebbero essere la causa o contribuire a peggiorare il sintomo. 

Il cabonato di sodio sbianca senza rimanere sui capi, aiuta a rimuovere le macchie, potenziando il potere detergente del vostro detersivo (potete anche diminuire il quantitativo di detersivo) e deodora, rimuovendo l'odore di sudore, cibo e fumo.

In ultimo, sciogliendo 1 cucchiaio di carbonato di sodio in 1 L d'acqua potete pulire sanitari, cucina, pavimenti e altre superfici lavabili. Io pulisco con la soda Solvay anche il forno!

Se oltre al risparmio economico derivante dall'uso della soda Solvay, volete aggiungere il risparmio energetico, vi do due piccoli accorgimenti:

  • per la lavastoviglie non è necessario terminare l'asciugatura. Fate iniziare la fase di asciugatura e poi spegnete la lavastoviglie ed aprite lo sportello: il calore farà asciugare velocemente tutto;

  • per la lavasciuga oltre che utilizzare cicli corti a basse temperature come per una normale lavatrice, potete impostare l'asciugatura ad un'ora o ad un'ora e mezza (in base al carico) e stendere i panni quando sono ancora caldi. L'effetto sarà duplice: i panni asciugheranno più velocemente e il calore distenderà le fibre permettendovi di non stirare asciugamani e lenzuola, ma anche magliette e pantaloni (in base al tessuto di cui sono fatti) contribuendo a risparmiare anche sulla corrente necessaria per il ferro da stiro.
Vi piacciono i miei consigli? Spero di si!

Buona serata a tutti!

Emanuela






Nessun commento:

Posta un commento