Piccola riflessione sulle assurdità che si dicono alle persone disoccupate.
Chi è disoccupato si trova suo malgrado a sentire una serie di sciocchezze uscire dalla bocca di chi lavora e spesso non è tanto quello che viene detto, ma come ciò viene detto. Appurato che chi è a casa ha molto più tempo libero rispetto a chi lavora, questo non vuol dire che chiunque possa sentirsi libero di proporti i passatempi più svariati e privi di qualsiasi fondamento di ragionevolezza.
"Perché non vai in banca tanto che cosa hai da fare? (aria di sufficienza) Così non ti annoi! (sorriso sarcastico)". Certo, è risaputo che fare la coda in banca o in posta sia un passatempo ambito dai più. Io non vedo l'ora di alzarmi la mattina e di andare a fare la coda in posta!! Come sono fortunata ad avere il tempo per poterlo fare!!
"Perché non esci! Fatti un giro per il quartiere, prendi un pò d'aria che ti fa bene!" Anche questa attività è risaputo essere la preferita dalle persone che lavorano. Ci sono lavoratori disperati all'idea di non avere il tempo per fare una passeggiata in solitario ed al freddo per il quartiere desolato di periferia!
"Dai guarda il lato positivo, puoi fare le pulizie di casa un pò alla volta senza ammazzarti di lavoro!" Vedi che stupida che sono! Tutti i giorni posso svegliarmi e gioire di poter pulire oggi il bagno, domani la cucina, poi il soggiorno, la camera e infine ricominciare da capo!! Giorno dopo giorno, inesorabilmente e sempre in solitudine!! Ma quanto sono fortunata ad avere il tempo per poterlo fare!!
Inoltre se sei a casa hai sicuramente il tempo per fare la spesa, farti fare 20 preventivi per la canna fumaria, tenere in ordine i documenti, intrattenere rapporti con il vicinato, andare a fare utili giri per negozi senza soldi in tasca, bere un caffè con le amiche (che lavorano: virtuale quindi?), cucinare manicaretti all'altezza di Master chef, ecc..
"Ciao! Senti, scusa, posso chiederti un favore?" "Si, certo, dimmi pure!" "Prepareresti 40 stelline di carta per decorare lo sfondo del palco per la recita? Tu non lavori, giusto?"
Già, giusto. E quindi eccomi qui a disegnare e ritagliare stelline di carta per la recita del mio piccino e tra disegna e ritaglia 2 ore della mia giornata se ne sono andate. Tanto che cos'ho da fare?

Il problema non è il tempo libero o i modi per impegnare il tempo, il problema è il valore che la gente da al tuo tempo da disoccupata, che sicuramente vale meno del loro. Pensare che basterebbe un semplice "Hai tempo per...?" di circostanza a fare da pacere ... Forse loro, che sono la forza lavoro e che fanno quello che fai tu in meno tempo, considerano te da un lato fortunata ad avere tutto quel tempo libero e dall'altro ingrata perché non ne sai gioire.
Ma d'altronde prima o poi tutti dobbiamo fare i conti con il karma, e ora tocca a me, perché io quando lavoravo parlavo ai disoccupati come ora chi lavora parla a me!! E questo serve, serve tanto a capire che non bisognerebbe mai giudicare le vite degli altri perché nessuno può sapere veramente come vive un'altra persona fino a quando non ci si trova negli stessi panni.
Non si può capire la noia nel ripetere le stesse cose giorno dopo giorno. Certo, so che anche il lavoro è ripetitivo, ma il solo fatto di scambiare due parole con il collega o con il cliente, rende ogni giornata differente dalla precedente.
Va bene, faccio i conti con il mio karma, taglio stelline e sto zitta! Mi serva da lezione!!
Però almeno voi, mariti, mogli o co.co.co (compagno/a continuativo/a e condannato/a), almeno voi, cercate di comprendere che noi vi siamo immensamente grati per il fatto che vi prendete cura di noi, lavorando e provvedendo al nostro sostentamento, e per questo ricambiamo amorevolmente facendovi trovare una casa accogliente e un pasto adeguato.
Almeno voi cercate di comprendere che se le vostre giornate iniziano accendendo il PC o tirando su la saracinesca e terminano spegnendo il PC e chiudendo la saracinesca, le nostre iniziano al risveglio e terminano quando ritocchiamo il letto.
Almeno voi ogni tanto alzate gli occhi dalla TV e fate la fatidica domanda: " Hai bisogno di aiuto?", perché noi comprendiamo che lavorate, siete stanchi e il vostro tempo libero è prezioso, ma almeno voi, se veramente tenete a noi, ridate valore al nostro tempo.
Allora non ve ne saremo solo immensamente grate, ma ricambieremo con tutto il nostro amore!
Emanuela